SCENA PRIMA

IL DOTTORE

(che ha finito di ascoltare il cuore del viveur)

Io trovo che anche il cuore è normale.

IL VIVEUR

(soddisfatto, ma con aria indifferente)

Oh! Sai... Mi era venuto un dubbio... così... Ho sentito tre, quattro fitte... Che cosa sono queste fitte? Mentre accendevo la sigaretta. Questo non mi ha impedito di seguitare a fumare... Veramente ti ho disturbato perchè avevo voglia di salutarti...

IL DOTTORE

(lo guarda)

Sai Quanti ammalati abbiamo in casa?

IL VIVEUR

Quanti?

IL DOTTORE

Tutti.

IL VIVEUR

Credevo di più.

IL DOTTORE

Tutti, chi più chi meno, si sentono qualche cosa...

IL VIVEUR

Io no, ve'!

IL DOTTORE

Tu hai le fitte. Infine la profezia della Spiritata ha mutato questa casa in un ospedale.

IL VIVEUR

Come si fa a credere a queste sciocchezze! Io — sai? — non ci pensavo neppure. Se ci avessi pensato non sarei venuto da te, per non farti credere...

Il DOTTORE

Hai torto. Vedi: un uomo di spirito come te non deve aver paura di aver paura. La profezia in sè stessa per me si spiega scientificamente e può avere un fondamento serio; ma per gli altri, che ragionano col loro pregiudizio, sta di fatto che quella creatura ha predetto due avvenimenti in questa casa che si sono perfettamente avverati.

IL VIVEUR

(obbiettando con una certa preoccupazione)

Delle pure coincidenze.

IL DOTTORE

Sia pure: ma, allora, delle strane coincidenze.

IL VIVEUR

Addio. Me ne vado.

IL DOTTORE

Addio.

(accompagnandolo)

Guarda: non dovresti fumare.

IL VIVEUR

(fermandosi di botto, getta la sigaretta)

Ecco.

IL DOTTORE

Diamine! Quella sigaretta potevi fumarla anche tutta... È l'abuso che io condanno.

IL VIVEUR

Ah no! No! Voglio darli retta! Voglio darti retta!

IL DoTTORE

Sono parecchi anni che te lo vado ripetendo inutilmente.

IL VIVEUR

(per andare)

Voglio darti retta. Ciao. Grazie.

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