CLXXV

A Messer Pietro Bembo

Virginio mio figliuolo viene a Padova per studiare. Io gli ho commesso, che la prima cosa che faccia, venga a far riverenza a V. S., e si faccia da lei conoscere per suo servitore. Io priego V. S., che dove gli sarà bisogno il suo favore, sia contenta di prestarglielo; e sempre che lo vedrà, lo ammonisca ed esorti a non gittare il tempo. Alla quale mi offro e raccomando sempre.

Io son per finir di riveder il mio Furioso: poi verrò a Padova per conferire con V. S., e imparare da lei quello che per me non sono atto a conoscere. Che Dio conservi sempre.

Ferrara, alli 23 febraro 1531.

Di Vostra Signoria Servitore,

Lodovico Ariosto.

Fuori - Al Reverendiss. Monsignor Pietro Bembo.

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