Pur ci passano alcuni, ma sì rari,
che su le dita annoverar si ponno.
Uno di questi fu Argilon: ma guari
con la decina sua non fu qui donno;
che cacciandomi qui venti contrari,
gli occhi gli chiusi in sempiterno sonno.
Così fossi io con lui morto quel giorno,
prima che viver servo in tanto scorno,