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Sta su la porta il re d'Algier, lucente

di chiaro acciar che 'l capo gli arma e 'l busto,

come uscito di tenebre serpente,

poi c'ha lasciato ogni squalor vetusto,

del nuovo scoglio altiero, e che si sente

ringiovenito e più che mai robusto:

tre lingue vibra, ed ha negli occhi foco;

dovunque passa, ogn'animal dà loco.

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