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Che se ben il trovarmi ora in procinto

d'uscir di vita m'era acerbo e forte;

pur mi sarei, come è commune istinto,

dogliuta sol de la mia trista sorte:

ma ora, o prima o poi che tu sia estinto,

più mi dorrà la tua che la mia morte. —

E seguitò, mostrando assai più affanno

di quel di Norandin, che del suo danno.

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