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Dal mar sei miglia o sette, a poco a poco

si va salendo inverso il colle ameno.

Mirti e cedri e naranci e lauri il loco,

e mille altri soavi arbori han pieno.

Serpillo e persa e rose e gigli e croco

spargon da l'odorifero terreno

tanta suavità, ch'in mar sentire

la fa ogni vento che da terra spire.

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