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Veduto che nol piega e che nol muove,

Cloridan gli risponde: — E verrò anch'io,

anch'io vuo' pormi a sì lodevol pruove,

anch'io famosa morte amo e disio.

Qual cosa sarà mai che più mi giove,

s'io resto senza te, Medoro mio?

Morir teco con l'arme è meglio molto,

che poi di duol, s'avvien che mi sii tolto. —

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