190

E gittò il carco, perché si pensava

che 'l suo Medoro il simil far dovesse:

ma quel meschin, che 'l suo signor più amava,

sopra le spalle sue tutto lo resse.

L'altro con molta fretta se n'andava,

come l'amico a paro o dietro avesse:

se sapea di lasciarlo a quella sorte,

mille aspettate avria, non ch'una morte.

Share on Twitter Share on Facebook