Avea Aquilante in Antiochia inteso
essergli concubina, da più genti;
onde gridando, di furore acceso:
- Falsissimo ladron, tu te ne menti! -
un pugno gli tirò di tanto peso,
che ne la gola gli cacciò duo denti:
e senza più contesa, ambe le braccia
gli volge dietro, e d'una fune allaccia;