Quel se gli appressa, e forte lo percuote:
lo morde a un tempo il can nel piede manco.
Lo sfrenato destrier la groppa scuote
tre volte e più, né falla il destro fianco.
Gira l'augello e gli fa mille ruote,
e con l'ugna sovente il ferisce anco:
sì il destrier collo strido impaurisce,
ch'alla mano e allo spron poco ubidisce.