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Già non fero i cavalli un correr torto,

anzi cozzaro a guisa di montoni:

quel del guerrier pagan morì di corto,

ch'era vivendo in numero de' buoni:

quell'altro cadde ancor, ma fu risorto

tosto ch'al fianco si sentì gli sproni.

Quel del re saracin restò disteso

adosso al suo signor con tutto il peso.

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