38

Se 'l sol si scosta, e lascia i giorni brevi,

quanto di bello avea la terra asconde;

fremono i venti, e portan ghiacci e nievi;

non canta augel, né fior si vede o fronde:

così, qualora avvien che da me levi,

o mio bel sol, le tue luci gioconde,

mille timori, e tutti iniqui, fanno

un aspro verno in me più volte l'anno.

Share on Twitter Share on Facebook