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Figlia d'Amone e di Beatrice sono,

e son, misera me! serva d'Amore.

Dai genitori miei trovar perdono

spero e pietà, s'io caderò in errore:

ma s'io offenderò Amor, chi sarà buono

a schivarmi con prieghi il suo furore,

che sol voglia una di mie scuse udire,

e non mi faccia subito morire?

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