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Come talvolta, ove si cava l'oro

là tra' Pannoni o ne le mine ibere,

se improvisa ruina su coloro

che vi condusse empia avarizia, fere,

ne restano sì oppressi, che può il loro

spirto a pena, onde uscire, adito avere:

così fu il Saracin non meno oppresso

dal vincitor, tosto ch'in terra messo.

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