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Non che di lei, ma restar privo voglio

di ciò c'ho al mondo, e de la vita appresso,

prima che s'oda mai ch'abbia cordoglio

per mia cagion tal cavalliero oppresso.

De la tua difidenza ben mi doglio;

che tu che puoi, non men che di te stesso,

di me dispor, più tosto abbi voluto

morir di duol, che da me avere aiuto. —

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