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Quale il canuto Egeo rimase, quando

si fu alla mensa scelerata accorto,

che quello era il suo figlio, al quale, instando

l'iniqua moglie, avea il veneno porto;

e poco più che fosse ito indugiando

di conoscer la spada, l'avria morto:

tal fu Marfisa, quando il cavalliero

ch'odiato avea, conobbe esser Ruggiero.

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