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quel Costantin di cui doler si debbe

la bella Italia, fin che gir il cielo.

Costantin, poi che 'l Tevero gl'increbbe,

portò in Bisanzio il prezioso velo:

da un altro Costantin Melissa l'ebbe.

Oro le corde, avorio era lo stelo;

tutto trapunto con figure belle,

più che mai con pennel facesse Apelle.

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