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Fatto avea farsi alla sua fata intanto

la bella Argia con subito lavoro

d'alabastri un palagio per incanto,

dentro e di fuor tutto fregiato d'oro.

Né lingua dir, né cor pensar può quanto

avea beltà di fuor, dentro tesoro.

Quel che iersera sì ti parve bello,

del mio signor, saria un tugurio a quello.

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