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Il conte si risente, e gli occhi gira,

ed ha il suo Brandimarte in terra scorto;

e sopra in atto il Serican gli mira,

che ben conoscer può che glie l'ha morto.

Non so se in lui poté più il duolo o l'ira;

ma da piangere il tempo avea sì corto,

che restò il duolo, e l'ira uscì più in fretta.

Ma tempo è ormai che fine al canto io metta.

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