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In questo tempo i nostri, da chi tese

l'insidie son ne la cava profonda,

che v'han scope e fascine in copia stese,

intorno a quai di molta pece abonda

(né però alcuna si vede palese,

ben che n'è piena l'una e l'altra sponda

dal fondo cupo insino all'orlo quasi),

e senza fin v'hanno appiattati vasi,

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