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Mercurio al fabbro poi la rete invola;

che Cloride pigliar con essa vuole,

Cloride bella che per l'aria vola

dietro all'Aurora, all'apparir del sole,

e dal raccolto lembo de la stola

gigli spargendo va, rose e viole.

Mercurio tanto questa ninfa attese,

che con la rete in aria un dì la prese.

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