— Oh (disse il duca a lui), grande è cotesto
errore a che t'ha il folle amor condutto!
Tu credi esser più amato; io credo questo
medesmo: ma si può veder al frutto.
Tu fammi ciò ch'hai seco, manifesto,
ed io il secreto mio t'aprirò tutto;
e quel di noi che manco aver si veggia,
ceda a chi vince, e d'altro si provveggia.