67

Io non credo, signor, che ti sia nuova

la legge nostra che condanna a morte

ogni donna e donzella, che si pruova

di sé far copia altrui ch'al suo consorte.

Morta ne vien, s'in un mese non truova

in sua difesa un cavallier sì forte,

che contra il falso accusator sostegna

che sia innocente e di morire indegna.