Voglio che sappi, signor mio, ch'essendo
tenera ancora, alli servigi venni
de la figlia del re, con cui crescendo,
buon luogo in corte ed onorato tenni.
Crudele Amore, al mio stato invidendo,
fe' che seguace, ahi lassa! gli divenni:
fe' d'ogni cavallier, d'ogni donzello
parermi il duca d'Albania più bello.