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Fai ch'a Rinaldo Angelica par bella,

quando esso a lei brutto e spiacevol pare:

quando le parea bello e l'amava ella,

egli odiò lei quanto si può più odiare.

Ora s'affligge indarno e si flagella;

così renduto ben gli è pare a pare:

ella l'ha in odio, e l'odio è di tal sorte,

che più tosto che lui vorria la morte.

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