D'un bel drappo di seta avea coperto
lo scudo in braccio il cavallier celeste.
Come avesse, non so, tanto sofferto
di tenerlo nascosto in quella veste;
ch'immantinente che lo mostra aperto,
forza è, ch'il mira, abbarbagliato reste,
e cada come corpo morto cade,
e venga al negromante in potestade.