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come la terra, il cui produr di rose

le diè piacevol nome in greche voci,

e la città ch'in mezzo alle piscose

paludi, del Po teme ambe le foci,

dove abitan le genti disiose

che 'l mar si turbi e sieno i venti atroci.

Taccio d'Argenta, di Lugo e di mille

altre castella e populose ville.

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