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Poi che l'augel trascorso ebbe gran spazio

per linea dritta e senza mai piegarsi,

con larghe ruote, omai de l'aria sazio,

cominciò sopra una isola a calarsi;

pari a quella ove, dopo lungo strazio

far del suo amante e lungo a lui celarsi,

la vergine Aretusa passò invano

di sotto il mar per camin cieco e strano.

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