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Rinaldo si cacciò ne l'acqua a nuoto

per aiutarmi, e quasi si sommerse,

perché levossi un furioso Noto

che d'ombra il cielo e 'l pelago coperse.

Quel che di lui seguì poi, non m'è noto.

Alcina a confortarmi si converse;

e quel dì tutto e la notte che venne,

sopra quel mostro in mezzo il mar mi tenne.

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