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A chi 'l petto, a chi 'l ventre, a chi la testa,

a chi rompe le gambe, a chi le braccia;

di ch'altri muore, altri storpiato resta:

chi meno è offeso, di fuggir procaccia.

Così talvolta un grave sasso pesta

e fianchi e lombi, e spezza capi e schiaccia,

gittato sopra un gran drapel di biscie,

che dopo il verno al sol si goda e liscie.

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