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Di furto ancora, oltre ogni vizio rio,

di te, crudele, ho da dolermi molto.

Che tu mi tenga il cor, non ti dico io;

di questo io vo' che tu ne vada assolto:

dico di te, che t'eri fatto mio

e poi contra ragion mi ti sei tolto.

Renditi, iniquo, a me; che tu sai bene

che non si può salvar chi l'altrui tiene.

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