A Carlo Magno, il quale io stimo e onoro
pel più savio signor ch'al mondo sia,
son per mandare un ricco scudo d'oro,
con patto e condizion ch'esso lo dia
al cavalliero il quale abbia fra loro
il vanto e il primo onor di gagliardia.
Sia il cavalliero o suo vasallo o d'altri,
il parer di quel re vo' che mi scaltri.