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Come ode Alceste ch'io vo a ritrovarlo,

mi viene incontra pallido e tremante:

di vinto e di prigione, a riguardarlo,

più che di vincitore, have sembiante.

Io che conosco ch'arde, non gli parlo

sì come avea già disegnato inante:

vista l'occasion, fo pensier nuovo

conveniente al grado in ch'io lo trovo.

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