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In luogo di trionfo, al suo ritorno,

facemmo noi pensier dargli la morte.

Restammo poi, per non ricever scorno;

che lo veggiàn troppo d'amici forte.

Fingo d'amarlo, e più di giorno in giorno

gli do speranza d'essergli consorte;

ma prima contra altri nimici nostri

dico voler che sua virtù dimostri.

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