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Zafir, rubini, oro, topazi e perle,

e diamanti e crisoliti e iacinti

potriano i fiori assimigliar, che per le

liete piaggie v'avea l'aura dipinti:

sì verdi l'erbe, che possendo averle

qua giù, ne fôran gli smeraldi vinti;

né men belle degli arbori le frondi,

e di frutti e di fior sempre fecondi.

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