Festi, barbar crudel, del capo scemo
il più ardito garzon che di sua etade
fosse da un polo e l'altro, e da l'estremo
lito degl'Indi a quello ove il sol cade.
Potea in Antropofàgo, in Polifemo
la beltà e gli anni suoi trovar pietade;
ma non in te, più crudo e più fellone
d'ogni Ciclope e d'ogni Lestrigone.