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Non pensa altro Tanacro, altro non brama,

d'altro non cura, e d'altro mai non parla.

Si vede averla offesa, e se ne chiama

in colpa, e ciò che può, fa d'emendarla.

Ma tutto è invano: quanto egli più l'ama,

quanto più s'affatica di placarla,

tant'ella odia più lui, tanto è più forte,

tanto è più ferma in voler porlo a morte.

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