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Ben spero, donne, in vostra cortesia

aver da voi perdon, poi ch'io vel chieggio.

Voi scusarete, che per frenesia,

vinto da l'aspra passion, vaneggio.

Date la colpa alla nimica mia,

che mi fa star, ch'io non potrei star peggio,

e mi fa dir quel di ch'io son poi gramo:

sallo Idio, s'ella ha il torto; essa, s'io l'amo.

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