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Ma poi ch'appare a manifesti segni

vivo chi vive, e senza vita il morto,

nei petti dei fautor mutano regni:

di là mestizia, e di qua vien conforto.

I re, i signori, i cavallier più degni,

con Ruggier ch'a fatica era risorto,

a rallegrarsi ed abbracciarsi vanno,

e gloria senza fine e onor gli danno.

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