Ohimè! Ruggiero, ohimè! chi arìa creduto
ch'avendoti amato io più di me stessa,
tu più di me, non ch'altri, ma potuto
abbi amar gente tua inimica espressa?
A chi opprimer dovresti, doni aiuto:
chi tu dovresti aitare, è da te oppressa.
Non so se biasmo o laude esser ti credi,
ch'al premiar e al punir sì poco vedi.