16

E di tua fama invidiosa, come

io t'ho già detto, avea fermo nel core

la grande altezza abbatter del tuo nome:

forse il faceva, o forse era in errore.

Ma ora avvien che questa voglia dome,

e faccia cader l'ale al mio furore,

l'aver inteso, poi che qui son giunta,

come io ti son d'affinità congiunta.

Share on Twitter Share on Facebook