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Chi d'una fromba e chi d'un arco armato,

chi d'asta, chi di spada, al lito scende;

e dinanzi e di dietro e d'ogni lato,

lontano e appresso, a più poter l'offende.

Di sì bestiale insulto e troppo ingrato

gran meraviglia il paladin si prende:

pel mostro ucciso ingiuria far si vede,

dove aver ne sperò gloria e mercede.

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