66

E ne la face de' begli occhi accende

l'aurato strale, e nel ruscello amorza,

che tra vermigli e bianchi fiori scende:

e temprato che l'ha, tira di forza

contra il garzon, che né scudo difende,

né maglia doppia, né ferrigna scorza;

che mentre sta a mirar gli occhi e le chiome,

si sente il cor ferito, e non sa come.

Share on Twitter Share on Facebook