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Fuggita me ne son per non vedere

tal crudeltà; che vivo l'arderanno:

né cosa mi potrebbe più dolere,

che faccia di sì bel giovine il danno;

né potrò aver giamai tanto piacere,

che non si volga subito in affanno,

che de la crudel fiamma mi rimembri,

ch'abbia arsi i belli e delicati membri. —

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