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Quasi sul collo del destrier piegosse

per l'aspra botta il Saracin superbo;

e quando l'elmo senza incanto fosse,

partito il capo gli avria il colpo acerbo.

Con poco differir ben vendicosse,

né disse: A un'altra volta io te la serbo:

e la spada gli alzò verso l'elmetto,

sperandosi tagliarlo infin al petto.

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