Ella non sa se non invan dolersi,
chiamar fortuna e il cielo empio e crudele.
— Perché, ahi lassa! (dicea) non mi sommersi
quando levai ne l'Oceàn le vele? —
Zerbin che i languidi occhi ha in lei conversi,
sente più doglia ch'ella si querele,
che de la passion tenace e forte
che l'ha condutto omai vicino a morte.