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Nel mansueto ubino che sul dosso

avea la figlia del re Stordilano,

fece entrar un degli angel di Minosso

sol con parole il frate di Viviano:

e quel che dianzi mai non s'era mosso,

se non quanto ubidito avea alla mano,

or d'improviso spiccò in aria un salto,

che trenta piè fu lungo e sedeci alto.

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