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Decimo ha quel Leon scritto sul dosso,

ch'al brutto mostro i denti ha ne l'orecchi;

e tanto l'ha già travagliato e scosso,

che vi sono arrivati altri parecchi.

Parea del mondo ogni timor rimosso;

ed in emenda degli errori vecchi

nobil gente accorrea, non però molta,

onde alla belva era la vita tolta.

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