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Come servo fedel, che più d'amore

che di memoria abondi, e che s'aveggia

aver messo in oblio cosa ch'a core

quanto la vita e l'anima aver deggia,

studia con fretta d'emendar l'errore,

né vuol che prima il suo signor lo veggia:

così l'angelo a Dio salir non volse,

se de l'obligo prima non si sciolse.

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