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— Gli è teco cortesia l'esser villano

(disse il Circasso pien d'ira e di isdegno);

ma più chiaro ti dico ora e più piano,

che tu non faccia in quel destrier disegno:

che te lo defendo io, tanto ch'in mano

questa vindice mia spada sostegno;

e metteròvi insino l'ugna e il dente,

se non potrò difenderlo altrimente. —

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